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L’ultimo giorno di lavoro, Claudia Zanaga

L’opera si compone di tre elementi orizzontali in dialogo tra loro lungo l’asse verticale, dal basso verso l’alto. Partendo da una rappresentazione scultorea del parco Basaglia di Gorizia, delle radici di tiglio sospese ci guidano verso un tappeto ondeggiante di legno di tiglio su cui è collocata una figura umana senza busto, braccia né testa.

Elementi materici e sensoriali

  • L’arco di sostegno di acciaio attaccato dietro alla base sostiene due fili di nylon che reggono la parte centrale dell’opera: il disco di legno di tiglio. I fili sono fissati rispettivamente con due palline dello stesso legno nella parte inferiore del disco
  • La fragranza del tiglio è amplificata da un profumo spruzzato direttamente sul legno
  • La scultura in marmo bianco collocata sul piedistallo, una restituzione artistica e tridimensionale del parco Basaglia di Gorizia
  • La scultura della figura umana, realizzata in terracotta

Prima esplorazione

Posizionatevi di fronte al piedistallo su cui è collocata l’opera ed iniziate ad esplorarla con entrambe le mani dal basso verso l’alto. Sentirete immediatamente il materiale liscio e freddo del marmo bianco che compone la parte inferiore dell’opera.
Muovete le mani orizzontalmente lungo i lati verticali dell’elemento marmoreo, al centro del lato rivolto verso di voi incontrerete una fessura, un’interruzione verticale su una delle otto facciate di quella che sembra essere una vera e propria fortezza. Sulla sommità sono presenti degli elementi geometrici con rilievi di altezze differenti che restituiscono la planimetria, rivisitata dall’artista, del Parco Basaglia di Gorizia.
Tornate al lato interrotto dell’ottagono che avete esplorato precedentemente ed individuate, lasciandovi guidare verso il basso dal leggero solco, una cavità che vi permette di infilarvi parzialmente la mano dentro, quasi come a voler accedere all’interno dell’opera. Chiameremo quindi d’ora in poi questa ed altre simili cavità “porte”.
Consideriamo la porta vicino a voi come corrispondente a uno dei quattro punti cardinali, il sud. Percorrete tutti i lati della struttura ed individuate le altre tre porte in corrispondenza degli altri punti cardinali.
Per esplorare la porta nord, vi troverete quasi ad abbracciare l’intera scultura e, avvicinandovi, potrete così percepire una fragranza: essenza di tiglio, uno degli alberi che caratterizzano il parco.
Durante l’esplorazione della parte superiore della scultura in marmo, il dorso delle vostre mani saranno solleticate da delle radici sottili ed ondulate; seguitele risalendo metaforicamente in superficie, fino ad incontrare il disco intagliato ondeggiante di legno di tiglio, sospeso dai due cavi di nylon trasparente collegati alla struttura in acciaio: dedicate qualche secondo ad esplorare come è stato lavorato.

La figura umana

Al centro del disco intagliato in legno di tiglio è collocata una figura umana nuda in terracotta, priva di busto, braccia e testa.
Apprezzando la ruvidità del materiale, lasciato al suo stato grezzo, incontrate la parte appuntita del piede alla vostra sinistra e risalite lungo la gamba piegata sopra l’altra, in posizione di meditazione a gambe incrociate.